Federpreziosi ha indagato la relazione dettaglianti orafi ed evoluzione digitale. I numeri sono in deciso aumento: i commenti di Federorafi e di Federpreziosi.
Il dato di partenza: in Italia sono presenti oltre 15 mila gioiellerie. La domanda dirimente: quanto, questi negozi, si relazionano o interagiscono con il mondo del web? Tanto.
Secondo la ricerca dell’Osservatorio Federpreziosi a cura di Format Research, sul rapporto tra dettaglianti orafi ed evoluzione digitale (“Multicanalità e Omnicanalità – Il Retail alla ricerca della propria dimensione”), nel corso degli ultimi quattro anni le gioiellerie hanno reso sempre più attiva la loro presenza in rete. Il 52,9% di esse svolge attività di e-commerce; le gioiellerie con un sito web o un profilo sui social network sono pari al 68,2%.
Verso la digitalizzazione della gioielleria italiana
Ivana Ciabatti Presidente di Federorafi
Commenta la presidente di Federorafi, Ivana Ciabatti: “La digitalizzazione della gioielleria italiana è un passaggio fondamentale del periodo storico in cui ci troviamo. Avviare un proprio e-commerce è sicuramente la scelta ideale: oltre ad aumentare le possibilità di vendita, può andare a rafforzare la gestione dell’attività, la sua organizzazione e l’affermazione del proprio brand. Avere un prodotto bellissimo non è più sufficiente: i consumatori vogliono essere coinvolti, vogliono sentirsi raccontare una storia, la storia che sta dietro al prodotto e l’azienda. I social media ci consentono senza dubbio di veicolare tutto ciò, permettendo anche ai brand più piccoli di avviare campagne pubblicitarie mirate al loro target di interesse, senza bisogno di investire budget stellari”.
Detto ciò, in un mondo come la gioielleria, dove l’emozione, il contatto con il prodotto rimane fondamentale nell’esperienza di acquisto, il digital “non andrà a sostituire il negozio classico – conclude – ma, se gestito in maniera appropriata e con una strategia definita, potrà solo rafforzarlo e aprirlo verso nuovi mercati”.
Una domanda a Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi
Steven Tranquilli Direttore di Federpreziosi
Quali sono i modi corretti per costruire una “vetrina on line” che sappia catturare in modo adeguato clienti e prospect?
“Nel nostro settore, la vetrina fisica e la vetrina virtuale devono fondersi in un unico contesto in grado di suscitare emozioni, di raccontare una storia – la propria storia – e il valore non solo intrinseco del prodotto. Non esiste una ‘ricetta’ unica, anche se alcuni parametri sono omologabili: ognuno deve porsi domande e darsi risposte sulla base del proprio vissuto quotidiano, se pure seguendo le regole dettate da precise strategie di marketing. A tale proposito è importante anche confrontarsi con altri imprenditori al dettaglio, non necessariamente del proprio settore. E qui entrano in gioco le rappresentanze di categorie quali Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia, per interagire come partner e non come concorrenti”.