Nel 1953, con lo storico IV Congresso Nazionale Orafo Orologiaio tenuto a Roma, in Campidoglio, iniziava di fatto il lavoro “in comune” di 25 Federazioni rappresentative del settore orafo italiano. Un lavoro che oggi prosegue con 54 associazioni territoriali di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia
Forse non tutti lo sanno o lo ricordano. Ma il 7 novembre Federpreziosi ha compiuto 65 anni. Correva l’anno 1945, ed era il 21 aprile, quando a Roma – come attesta anche un documento notarile dell’epoca, accuratamente conservato negli archivi – fu costituita “con sede in Roma Corso Vittorio Emanuele 101, la Federazione Nazionale Orafi, Gioiellieri, Argentieri, Orologiai e Affini d’Italia”.
Otto anni dopo, nell’Assemblea Straordinaria della Federazione tenuta a Bologna il 7-8 marzo 1953, 25 Associazioni operanti su tutto il territorio italiano, aderenti alla Federazione e rappresentative delle 14 categorie “di classe”, in cui si articolava il comparto orafo, categorie tra cui quella degli orafi gioiellieri commercianti al dettaglio, decisero che “la ragione sociale venisse modificata in Confederazione Italiana Orafi Gioiellieri Argentieri Orologiai e Affini Confedorafi e che le categorie nazionali di classe assumessero la ragione di Federazioni Nazionali”. La decisione sancisce, di fatto, la data nascita della Federazione Nazionale degli Orafi Gioiellieri Commercianti al Dettaglio.
Da allora e fino alla fine degli anni Sessanta, la Federazione Nazionale affrontò nell’ambito della Confedorafi numerose e complesse problematiche del settore: l’abolizione dell’I.G.E. per la categoria in ossequio al principio perequativo per la classe orafa orologiaia; la disciplina dei contratti collettivi di lavoro e quella dell’apprendistato; la normativa riguardante i titoli e i marchi dei metalli preziosi. La complessità di queste tematiche, fondamentali per il comparto orafo nazionale, non impedì di portare avanti con successo numerose iniziative anche in campo internazionale, non ultime l’ampliamento su base associativa mondiale – insieme con altre 9 organizzazioni nazionali – di CIBJO (Confédération Internationale de la Bijouterie, Joaillerie, Orfèvrerie des Diamants, Perles et Pierres ora divenuta The World Jewellery Confederation), e del Comitato Italiano Pubblicità Diamanti consolidando nel tempo il rapporto con De Beers.
I momenti salienti di questi 65 anni di storia sono riportati sul sito di Federpreziosi. Vale la pena ripercorrere le tappe principali di quel “comune lavoro” di 25 Federazioni che ora prosegue con le 54 Associazioni territoriali che fanno parte di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia.
by Chiara Marseglia