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“The Vicenza Symposium”: nella mission dell’evento internazionale il futuro hi-tech consapevole e sostenibile della gioielleria e del fashion.

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“The Vicenza Symposium”:

nella mission dell’evento internazionale il futuro hi-tech consapevole e sostenibile della gioielleria e del fashion.
Un Comitato Scientifico multidisciplinare guida il confronto su AI, additive manufacturing e innovazione di processo, dal 2 al 4 settembre in Basilica Palladiana.

Il Presidente del The Vicenza Symposium, Damiano Zito: “Mettiamo in rete le migliori competenze internazionali non solo per anticipare il futuro, ma per guidarlo con consapevolezza, visione e responsabilità”.

Il settore orafo e argentiero, insieme a quello della produzione di accessori fashion, sta vivendo una fase di profonda trasformazione per garantire uno sviluppo sostenibile all’insegna dell’incontro tra creatività, tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Una sfida che dal 2 al 4 settembre 2025, nella cornice storica della Basilica Palladiana di Vicenza, nei giorni che anticipano Vicenzaoro (5–9 settembre 2025), sarà al centro della prima edizione di The Vicenza Symposium, piattaforma biennale di confronto scientifico per il settore.

Le trasformazioni in atto impongono una riflessione profonda su come vogliamo produrre, innovare e creare valore – spiega Damiano Zito, che presiede il Symposium e il suo autorevole Comitato Scientifico –. Il simposio nasce per rispondere a questa esigenza, offrendo uno spazio di dialogo tra scienza, industria e cultura del fare. Mettere in rete le migliori competenze internazionali significa non solo anticipare il futuro, ma anche guidarlo con consapevolezza, visione e responsabilità”.

Nella mission del Symposium l’obiettivo di esplorare le nuove frontiere nella produzione del gioiello e dell’accessorio moda di alta qualità e di valore, attraverso un approccio anche sostenibile, responsabile e certificato, che unisce competenze tecniche, visione culturale e ricerca creativa. Con un approccio multidisciplinare che lo distingue da ogni altro appuntamento nell’agenda di settore. L’evento offre opportunità di networking concreto tra speaker di rilievo internazionale, aziende partecipanti e stakeholder.

Un ruolo chiave nel passo decisivo verso il futuro dell’industria orafo-gioielliera è affidato al Comitato Scientifico internazionale formato da nove esperti di primo piano: Massimo Poliero (Vicepresidente), Frédéric Diologent, Giorgio Bodei, Ezio Dadone, Ulrich Klotz, Valerio Doppio, Florian Bulling, Joyce Lam e Andrea Friso, con Eddie Bell, fondatore dello storico Santa Fe Symposium, in qualità di presidente onorario.


UN DIALOGO APERTO TRA TRADIZIONE E FUTURO

The Vicenza Symposium si propone di accompagnare il settore orafo in un cammino di innovazione che sappia valorizzare la tradizione artigianale, non sostituendola, ma integrandola in una visione rinnovata.

La sfida è usare l’innovazione per alleggerire l’artigiano da fasi ripetitive – sottolinea Ezio Dadone (Jewellery Industrialization & Manufacturing Senior Director at Bvlgari, LVMH Group) – restituendogli tempo e spazio per concentrarsi sull’essenza del suo mestiere: dare forma a capolavori preziosi. Il vero progresso si realizza quando la tecnica sostiene l’ingegno e la manualità creativa”.


Gli fa eco Valerio Doppio (R&D Manager Progold), che vede nella combinazione tra Intelligenza Artificiale e produzione additiva “una nuova era produttiva, più precisa, efficiente, flessibile e sostenibile” in grado di integrare il valore della manualità con le potenzialità della tecnologia. “Questo cambiamento – sottolinea – apre prospettive inedite e permetterà al settore di combinare la sua tradizione artigianale con la tecnologia più evoluta”.


TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ, UN BINOMIO IMPRESCINDIBILE

Il rispetto per l’ambiente e la riduzione dell’impatto ambientale sono ormai driver fondamentali per il settore. Giorgio Bodei (Industrial Director Pomellato) evidenzia come “la spinta verso la sostenibilità abbia attivato un cambiamento profondo, promuovendo la ricerca di processi, materiali e tecnologie a minor impatto lungo tutta la catena del valore. Nel corso del Simposio saranno presentati lavori che dimostrano come un driver nuovo abbia potuto favorire lo studio e lo sviluppo di tecnologie alternative per la produzione e la tracciabilità del prodotto”.

Parallelamente, Andrea Friso (R&D Manager for Master Alloy Legor Group) sottolinea l’importanza di creare un dialogo costruttivo tra il mondo della gioielleria e quello della moda: “Inizia un percorso che, forte dell’eredità del Santa Fe Symposium, guarda al futuro della tecnologia applicata a entrambi i settori. Riteniamo fondamentale favorire contaminazioni tra ambiti diversi ma complementari, come dimostrano le presentazioni su tecnologie produttive trasversali e trattamenti innovativi come i bagni galvanici CN- free. L’obiettivo è parlare a entrambe le comunità scientifiche e stimolare nuove sperimentazioni e cambiamenti di prospettive”.

UN CONFRONTO FONDATO SU SOLIDE BASI SCIENTIFICHE

A garanzia dell’evento, l’approccio rigoroso del Comitato Scientifico, con funzione di direzione e selezione dei contenuti. Ulrich Klotz, professore presso Hochschule München University of Applied Sciences, guarda in particolare all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e dei metodi sperimentali per guidare l’innovazione nei materiali tradizionali e innovativi: “The Vicenza Symposium sarà un evento chiave per il nostro settore, con presentazioni basate su solide fondamenta scientifiche e tecniche. Attendo con interesse gli interventi su come l’intelligenza artificiale, combinata con simulazioni basate sulla fisica e metodi sperimentali, possa guidare l’innovazione nella lavorazione di materiali sia tradizionali che innovativi. Questi confronti ci aiuteranno ad approfondirne la comprensione e a stimolare nuove modalità di integrazione tra ricerca scientifica e artigianato”.


UNA TRE GIORNI DEDICATA A UNA COMUNITÀ INTERNAZIONALE DI ESPERTI E INNOVATORI

The Vicenza Symposium è un network di approfondimento tecnico e culturale che si sviluppa in tre giornate, durante le quali 21 relatori internazionali porteranno il meglio della ricerca e dell’innovazione in 7 sessioni giornaliere, rivolte a un pubblico altamente qualificato.


Ogni sessione sarà seguita da momenti interattivi dedicati alle domande e al confronto diretto con gli speaker, per favorire uno scambio concreto di esperienze e soluzioni.

Con un programma ricco di contenuti e uno sguardo sempre rivolto al futuro, The Vicenza Symposium si propone come una nuova piattaforma globale dove la cultura tecnica si unisce alla visione, e dove l’artigianalità trova nella tecnologia un’alleata strategica.